Modelli di Welfare

Il Welfare Model Canvas è uno strumento visuale e strategico che facilita la partecipazione di più persone alla formulazione di un piano strategico di welfare aziendale in stretta relazione con gli assetti e gli obiettivi aziendali.

Lo strumento può essere utilizzato in fase di assesment per mettere a sistema azioni e prassi già in essere nelle organizzazioni e dare una cornice di senso a quanto già presente in azienda; oppure, in fase di progettazione per finalizzare le azioni di conciliazione vita-lavoro in un contesto più ampio e integrato con le strategie di mercato dell’azienda.

La strutturazione del Welfare Model Canvas in 9 blocchi permette di analizzare   la struttura della proposta di welfare, al centro del Canvas, analizzandone i punti di forza e debolezza nei blocchi a sinistra del Canvas:

  • TO DO LIST
  • TOOLBOX
  • COLLABORAZIONI IN RETE
  • COSTI

e di considerare minacce e opportunità nei blocchi a destra del Canvas:

  • PERSONE
  • CANALI
  • PARTECIPAZIONE
  • RISULTATI ATTESI

Gestire i blocchi in un Canvas significa modellizzare il piano di Welfare in una logica sistemica e coerente, così come un manichino sartoriale serve a ricordare le forme delle persone su cui cucire vestiti considerando le forme e proporzioni del corpo, anche se si producono modelli di abito molto diversi fra loro.

Il Welfare Model Canvas serve quindi come schema per un HR Manager o per un Consulente che voglia vestire l’azienda con un piano su misura; da principio il Canvas è vuoto e serve solo a ricordare quali sono gli elementi chiave per rendere il piano logico, sistemico e coerente con la gestione d’impresa.

Mantenendo la metafora del sarto che segue stili, tendenze e finalità diverse, vediamo come il Welfare Model Canvas può essere utile a interpretare le principali tendenze per fare welfare in azienda, considerando i sistemi Premianti, Partecipati, Volontari e Unilaterali di cui illustriamo sinteticamente il significato.

Piano di Welfare Premiante: è il Piano finanziato con i premi di produttività convertiti in credito welfare

Piano di Welfare Partecipato: è il PIano progettato investendo sulla partecipazione attiva degli stessi lavoratori

Piano di Welfare Volontario: è il Piano strettamente legato alla volontà della proprietà, che imposta la relazione con i lavoratori e finanzia le azioni del piano con proprie risorse al di fuori di obblighi derivanti dalla contrattazione nazionale o di secondo livello

Piano di Welfare Unilaterale: è il Piano in cui l’azienda non prevede il coinvolgimento del personale e ne gestisce la progettazione in modalità strettamente top-down

Mettendo sul piano cartesiano le 4 principali modalità di concepire un piano Welfare, possiamo disegnare lo schema che segue e completandolo con il Welfare Model Canvas trarne i principi chiavi dei 4 modelli di Welfare di riferimento sopra elencati.

Dalla figura possiamo trarre 4 diverse combinazioni che sono:

Ogni combinazione ha una logica sistemica che combina i blocchi dello schema secondo l’impostazione che l’azienda vuol dare al piano, dai risultati che si aspetta di ottenere e di quanto e come si vogliono coinvolgere le persone e il territorio. I blocchi colorati in giallo sono quelli che richiedono maggiore attenzione nello sviluppo della strategia.

Per quanto la letteratura, i casi studio e i recenti incentivi fiscali riportino come più auspicabile il modello nel riquadro PARTECIPATO/PREMIANTE, e meno auspicabile il modello VOLONTARIO/UNILATERALE; riteniamo oltre modo importante offrire dei modelli che al di là del giudizio di per sé, possano essere letti anche in base al livello di coerenza con la maturità di un’azienda e suo contesto di riferimento.

Richiamando ancora una volta la metafora del sarto: così come una maglia corta di cotone sarà un modello per la stagione estiva e un abbigliamento lungo in lana sarà un modello per la stagione invernale, ad ogni azienda corrisponderà un modello di welfare.